Gli obiettivi
didattico-formativi
La Scuola dell’infanzia ha come finalità l’educazione armonica dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, della capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno.
ATTRAVERSO:
- un ambiente rassicurante e sereno, ricco di condivisione e collaborazione con la famiglia e altre agenzie educative;
- il FARE, il SENTIRE, il PENSARE e l’AGIRE;
- l’apertura e l’accoglienza all’altro nel rispetto delle diversità.
Metodologia e Didattica
Il metodo educativo è la strada che aiuta il bambino a sviluppare tutte le strutture individuali fino alla loro realizzazione integrale.
Esso è caratterizzato dall’ESPERIENZA che non può essere trasmessa ma diventa motore propulsivo soprattutto nel momento in cui una persona, la vive, la interiorizza.
L’ESPERIENZA è vera se ha una risonanza nell’intero mondo interiore del bambino e mobilita la sua intelligenza, la sua affettività e curiosità.
Non è il solo “agire” ma è creare le condizioni perché il bambino possa compiere un passo in più nella consapevolezza di ciò che gli accade. L’esperienza genera una coscienza di sé e una conoscenza.
Gli obiettivi vengono raggiunti utilizzando i campi d’esperienza propri della scuola dell’infanzia secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione.
Il tempo e lo spazio
Sono il contesto quotidiano nel quale i bambini e gli insegnanti vivono la loro esperienza.
Il Tempo
Il bambino all’interno della scuola sperimenta il “TEMPO” nello scorrere della
giornata, un tempo dato dalla successione di momenti, ognuno dei quali,
collegati all’altro.
Ogni giornata tende a ripetere con metodicità gli stessi
momenti così da creare punti stabili di riferimento.
La ROUTINE QUOTIDIANA
diventa così per il bambino l’incontro con un tempo conosciuto e sicuro, un
tempo atteso e previsto che, garantendo una sicurezza, stimola all’esplorazione
e alla scoperta.
L’ACCOGLIENZA, IL MOMENTO DEL CALENDARIO, LA CURA DI SÈ, IL PRANZO, IL GIOCO sono tutti momenti educativi.
Lo Spazio
L’organizzazione dello spazio definisce la scuola come ambiente significativo, finalizzato e personalizzato.
Spazi e arredi in esso contenuti sono predisposti al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con persone, oggetti e situazioni.
Le sezioni sono organizzate in angoli gioco non ripetitivi per permettere al bambino di:
- MUOVERSI;
- RESTARE SOLO;
- RELAZIONARE NEL PICCOLO GRUPPO;
- RELAZIONARE NEL GRANDE GRUPPO;
- RELAZIONARE ED INTERAGIRE CON L’ADULTO.
In ogni sezione si è cercato di predisporre angoli percettivamente e funzionalmente separati con una specifica valenza educativa ed affettiva per il bambino anche se opportunamente comunicanti. I materiali e l’arrendo caratterizzano ogni angolo.
I bambini possono accedere liberamente agli spazi.
Tutta la struttura è conforme alle diverse norme di legge riguardanti la gestione delle scuole dell’infanzia.
Campi di esperienza
I docenti sviluppano tali obiettivi tramite la valorizzazione del gioco, l’esplorazione, la ricerca, la vita di relazione per elaborare le unità formative esposte in ogni sezione al termine di ogni progetto
- IL SE’ E L’ALTRO: grandi domande, senso morale, vivere insieme
- IL CORPO E IL MOVIMENTO: identità, autonomia, salute;
- IMMAGINI, SUONI E COLORI: gestualità, arte, musica, multimedialità
- I DISCORSI E LE PAROLE: comunicazione, lingua, cultura.
- A CONOSCENZA DEL MONDO: ordine, misura, spazio, tempo, natura;
- CITTADINANZA ATTRAVERSO L’EDUCAZIONE CIVICA.
Osservazione, progettazione, valutazione e verifica
L’OSSERVAZIONE è lo strumento che le insegnanti utilizzano come punto di partenza per la conoscenza del bambino e la progettazione dell’attività di insegnamento.
L’osservazione considera il bambino nella relazione interpersonale e nel contesto educativo.
Le insegnanti, secondo la necessità di “cosa osservare”, possono attuare una osservazione “occasionale” o “sistematica”; oppure utilizzare griglie già predisposte dalle insegnanti. L’osservazione consente di valutare e verificare le esigenze del bambino e di riequilibrare le attività di insegnamento in rapporto alle risposte date dai bambini.
LA VALUTAZIONE / VERIFICA avviene sul bambino per delineare le proprie capacità con cui accede alla scuola dell’infanzia e per verificarne gli esiti finali del percorso educativo didattico.
Gli strumenti utilizzati sono:
- un questionario conoscitivo per l’ingresso nella struttura;
- tabella per la registrazione del profilo del bambino;
- al termine di ogni progetto si verificano gli obiettivi di apprendimento raggiunti da ogni
- bambino (estrapolati dai campi di esperienza).
LA DOCUMENTAZIONE ha l’obiettivo di trasmettere l’esperienza del bambino e persegue un doppio fine:
1) per la scuola:
ogni insegnante annota periodicamente il punto di crescita di ogni bambino, raccoglie le sue osservazioni in un fascicolo personale;
2) per il bambino e la famiglia:
alla fine del terzo anno viene consegnato alla famiglia e al bambino la raccolta di foto, elaborati svolti durante gli anni di frequenza alla scuola dell’infanzia con lo scopo di offrire al bambino la possibilità di rivivere le esperienze e di dare alla fine del percorso dei tre anni informazioni alle famiglie, condivisione e confronto sul percorso svolto.
LE ESPERIENZE
La progettazione annuale viene arricchita con le attività di laboratorio al quale partecipano i bambini.
I laboratori vengono annualmente pensati dalle insegnanti, alcuni vengono svolti dalle docenti altri vengono attivati con l’ausilio di esperti esterni.
Nella nostra scuola vengono favorite esperienze che possono variare nel tempo per rispondere ai bisogni del bambino quali:
- laboratori di esperienza psico-motoria
- laboratori di esperienza di inglese
- laboratori di esperienza musicale
- laboratori di esperienza d’ascolto
- laboratori di esperienza creativa
- laboratori di esperienza di giochi di gruppo
- laboratori di esperienza yoga/piscina
- laboratori di esperienza religiosa
I nostri Consulenti
Rapporti scuola-famiglia
I genitori sono chiamati a partecipare alla vita della scuola, condividendo finalità e contenuti. Viene dedicata una cura particolare a:
comunicazione quotidiane;
colloquio individuale prima dell’inserimento;
colloquio individuale con le insegnanti (su appuntamento);
assemblee (generale, di sezione, consiglio di scuola) per favorire la comunicazione e la condivisione del percorso educativo;
incontri di festa.